sincroterapia linguaggio corporeo subliminale

Sincroterapia: linguaggio corporeo subliminale.di Renata Taddei

La Sincroterapia® è una tecnica psicocorporea per armonizzare corpo e mente ed è un un’Arte terapia. In quanto tale, attua le terapia attraverso varie forme artistiche (teatro, pittura, scultura, musica, danza). In particolare la danza movimento terapia.
 Il nome Sincroterapia® è l’incontro tra concetto di sincronicità di Jung e il nuoto sincronizzato (la danza nell’acqua).
La vita nasce dall’acqua, il nostro corpo è composto per il 70% di tale elemento.
Da sempre tecniche di guarigione la usano. Già i primi medici della storia, Ippocrate e Galeno ne conoscevano i benefici curativi.
Il metodo, sperimentato da oltre un decennio, è una tecnica psicocorporea integrata, un approccio che vuole sintonizzare, “sincronizzare” e armonizzare diversi orientamenti e discipline
Si basa su teorie cliniche e psicoterapeutiche che vedono il lavoro svolgersi in acqua e a terra, con la partecipazione attiva e/o passiva della persona, con l’ausilio della musica,  allo scopo di mantenere la salute, facilitare la guarigione, ridonare gioia, serenità e fiducia in se stessi.
La Sincroterapia® dà inoltre l’opportunità di armonizzare e sincronizzare il corpo e la psiche per far generare e fluire energie positive.
Alla luce di una prospettiva etnologica e antropologica universale. Lo sviluppo della sincroterapia  vuole “sincretizzare” l’antico, il rito, il mito. La psicoanalisi, la psicoterapia sistemico relazionale, in una nuova concezione terapeutica olistica.
Lo scopo è richiamare l’attenzione sull’importanza dl corpo come veicolo di emozioni e sentimenti, per comunicare a se stessi e agli altri vissuti personali, per esprimersi attraverso il movimento, per rendere conoscibili e rappresentare conflitti e pulsioni, sublimandoli attraverso la catarsi.
Fornisce conoscenze sulla percezione del sé come unità psicocorporea nel sociale ed offre una metodologia, capace di liberare blocchi, tensioni, ansia, stress, vissuti inespressi…..

È utile per:

  1. salute e bellezza del corpo
  2. rilassamento
  3. riabilitazione psicomotoria
  4. dolori: articolari, emicrania e cefalee
  5. tensioni acute o croniche
  6. gravidanza e preparazione al parto
  7. stress, ansia
  8. disturbi psicosomatici, del sonno, dell’umore e della relazione
  9. handicap
  10. nevrosi, psicosi e problematiche psichiche

La Sincroterapia® è adatta a tutti: dai bambini agli anziani, per uomini e donne. Questo tipo di approccio si può svolgere con un lavoro di tipo individuale, di coppia, familiare e di gruppo e non è necessario saper nuotare.
È possibile strutturare diverse tipologie gruppali: quelle che comprendono il grande gruppo con un numero di partecipanti ampio e vario, che ricorda il branco, in una lettura psicoanalitica; e quelle che accolgono pochi elementi, il piccolo gruppo, nel quale è importante lavorare per fasce d’età o problematiche simili.
Ogni singolo elemento in Sincroterapia® corrisponde a diversi momenti terapeutici, e a differenti patologie; la precisione e la cura del particolare trovano espressione nella storia e nella dinamica terapeutica.
La Sincroterapia® è un modo di vivere  e può essere praticata giornalmente, dopo l’apprendimento, con  la supervisione del sincroterapeuta.
Tale disciplina si può praticare ovunque vi sia acqua a temperatura corporea (mare, piscina, vasca), mentre in inverno in acqua calda e/o termale.
Si usa la musica perché il ritmo sostiene il movimento, segna il tempo, incita all’azione.
Il corso è costituito da varie fasi per fornire uno strumento terapeutico completo. Durante gli esercizi si mantiene costantemente l’attenzione sul respiro ed il ritmo cardiaco nell’esecuzione di gesti e movimenti.
Nella prima parte si curano particolarmente:
- la dimensione del sé e dell’altro
- la relazione con gli elementi: l’acqua, la terra, il fuoco, l’aria
- la sincronia con il ritmo respiratorio e cardiaco per unificare / diversificare        l’individuo e l’altro, segnare il tempo.
- il senso e la specificità dei movimenti
- la ripetizione dei gesti, per arrivare al simbolico.
- lo stato di modifica dello stato di coscienza, ( onde alfa), molto vocino alla trance che induce l’acqua.
- l’entusiasmo che si sviluppa, l’energia collettiva, la vitalità fino alla gioia.
- si lavora sui simbolismi e sui miti: ( Narciso e l’amore per sè. Nettuno e le forze sommerse. Dioniso, il vigore, l’energia, la forza, il patos che anima il gruppo. Apollo, la purezza, la correttezza, la bellezza del movimento…).
La Sincroterapia® sceglie il corpo come teatro in cui rappresentare la dinamica dell’evoluzione psichica dalle sue origini. Offre la possibilità di una ricostruzione e una differenziazione del sé e dell’altro, in cui è possibile rivivere sul piano simbolico l’esperienza intrapsichica e relazionale.
L’orientamento è anche quello di accettare e incoraggiare una certa regressione offrendo l’altro come universo accogliente, per poi ricostruire, un processo d’individuazione in cui attualizzare i contenuti e i significati persi nell’“oceano primordiale” ( Freud). Nel disturbo lieve, la Sincroterapia® è utile per ricostruire gradualmente un mondo coerente di oggetti e simboli condivisi nelle realtà culturale in cui vive l’individuo. L’acqua e il rituale favoriscono la socializzazione e la coesione, ricreando dimensioni primarie.
La musica unifica, serve a canalizzare l’energia, il vigore, la forza e l’entusiasmo.
L’ambiente positivo favorisce il rilassamento e la spontaneità gestuale, per giungere ad eseguire sequenza quasi portanti dall’energia del suono.
Nella sincroterapia è posta particolare cura al primo contatto, al respiro, al battito del cuore che crea il ritmo, al rilassamento, la ritrovarsi, alla fluidità e alla mobilitazione di tutti i segmenti corporei.
Il movimento è la “ parola”, dove il mito, diventando simbolo, riorganizza e ristruttura l’io.
La parola, la voce, nasce nell’elemento fluido per rinascere nell’etere attraverso il respiro, l’urlo, la parola; è espressione vitale dell’individuo, si trasforma fino a ricreare una sincronia armoniosa.
Il “ ciao”, il rilassamento, la mobilitazione, sono le prime modalità comunicative e sottolineano la dimensione relazionale.
Questo lavoro ha posto in evidenza come la Sincroterapia®, nata in tempi recenti come metodologia psicocorporei sperimentale, negli ultimi anni si sia sviluppata, diventando una vera e propria terapia, utilizzata nei contesti più svariati.
 La Sincroterapia® è un’esperienza psicomotoria che aiuta al perfezionamento del sé e alla conoscenza dell’altro, non solo con il mondo, ma nel mondo.
E’ proprio entrando a far parte dell’universo interiore, cercando di sentire, percepire intimamente le sensazioni- emozioni del corpo, i bisogni che esso esprime, che possiamo divenire partecipi dell’altro. Sentendoci però non come estranei differenziati, ma integrandoci in un disegno mentale universale d’umanità e fraternità.
L’eliminazione della dicotomia infinito-finito per passare dal limitato finendo nell’illimitatezza dell’universo delle nostre capacità, possibilità.
Stili di mera fisiologia, ci rivelano esclusivamente che noi viviamo solo parte dei neuroni che abbiamo a disposizione e non ci fa comprendere come sia importante un esercizio continuo e prolungato per far fruttare al meglio le nostre capacità.
Emblema, Simbolo, archetipo preumano è il movimento inteso come disciplina che di volta in volta fa sperimentare, giorno dopo giorno, con un intenso allenamento, le nostre capacità senso motorie e allo stesso tempo quelle percettive- coordinative e cinestesiche.
Allora perché non sfruttare tale metodo anche nella nostra vita?facendo dei gesti ricorrenti, adoperando il tempo, sincronizzandoci e non facendosi trasportare, ma creando simboli in modo da poterli sfruttare per noi.
Non è il tempo che passa inesorabile e c’investe, ma siamo noi a dirigerlo, a cogliere l’attimo, a fermarlo almeno per alcuni istanti fissandoci segni- mente. E’ la sensazione che si ha al momento del raggiungimento del successo, di uno scopo prefissato. E’ quell’istante di soddisfazione personale che ci mette sul “ sei forte” della vita, che ci mette sul “ sei forte” e la “ felicità di vivere” che ci aliena dalle cose negative presenti portandoci in una dimensione alfa.
Allora perché non far sì di allargare tale periodo non in un semplice attimo legato ad un successo importante, ma vivendo in pieno e in armonia con se stessi. E’ solo acquistando tale padronanza del proprio corpo che possiamo padroneggiare anche le situazioni difficili, più ingarbugliate, quelle che a prima vista ci sembrano inaccettabili e insormontabili.
Fare della vita un gioco che va giocato con se stessi, facendo diventare la nostra vita un “ teatro vivente” ove noi non siamo vittime delle circostanze, ma attori, protagonisti non dietro le scene ma davanti in, dentro, oltre il palcoscenico.


(arte deriva dal latino ars, artis = modo di fare, modo di essere, greco artuo = articolare, l’Arte terapia è da noi intesa come “un modo di essere in movimento”).

(  Jung pensa che il rapporto tra corpo e psiche non sia una relazione causale, ma un fenomeno sincronico. La sincronicità è un elemento che si affianca al concetto di causa, spazio e tempo e supera il concetto di sincronismo che postula essenzialmente la contemporaneità di due eventi.
Un’idea simile al concetto di sincronicità si riscontra nella filosofia cinese riguardo al Tao; il principio universale si trova anche nella più piccola parte, che coincide con il tutto.
Il principio di sincronicità si osserva ogni volta che si determina un evento contemporaneo interiore ed esteriore, il rapporto tra corpo e psiche è un rapporto di sincronicità. C. G. Jung “La  sincronicità, Boringhieri, 1980”).

 

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